Presente all’edizione 2022 del Gran Galà del Calcio, Demetrio Albertini ha proferito in questo modo dei principali temi del mondo del pallone italiano e non solo: “Il Pallone d’Oro è tuttavia un premio credibile? Nella maniera più assoluta sì, un premio dentro un gioco di squadra. Lo vediamo in Italia come i calciatori desiderino essere premiati. C’è stato un decennio con due calciatori straordinari, forse in alcune stagioni potevano essere discutibili, ma darlo a loro ad ogni modo non è mai una cosa scontata”.
Rafael Leao è il primo in classifica del Pallone d’Oro della nostra Serie A. “E’ giovane, la sua crescita passa tramite la continuità, le giocate straordinarie le ha fatte pure il primo anno, dopo la scorsa stagione c’è stata la consacrazione del suo talento. Già quest’anno in queste partite si sta vedendo la maturità sportiva dentro una formazione che sta crescendo”.
Milan e Napoli favorite per lo scudetto? “E’ presto, pare una fase scontata, ma è la verità. Come esperienza personale dico che il campionato lo vince sempre chi riesce a gestire il periodo di flessione. Il Napoli sta giocando molto bene, ma sappiamo pure quest’anno sarà una stagione lunga con la pausa del Mondiale. Pure gli orobici per ciò che ha fatto vedere è abituata a stare lì dinanzi, non so se sarà abituata a vincere. Il Milan ha una continuità che ci sorprende sempre, è la cosa più bella di questa squadra. Non escluderei l’Inter perché sulla carta ha calciatori straordinari”.
La Juventus? “Adesso qualche problema ce l’ha, prima deve risolverli, come la continuità di risultati. E dopo è una società che deve recuperare parecchi punti, ora la escludo perché la metto in seconda fascia, dopo non si sa mai”.
Image:Getty
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