Juan Jesus, difensore del Napoli, alla vigilia dell’incontro contro il Sassuolo, ha conversato nell’intervista concessa a Radio Kiss Kiss del match e del proprio momento: “In questo luogo conta veramente la squadra, conta fare risultato, conta entrare bene. Si è visto pure con i Rangers, chi è entrato ha fatto molto bene e non ha fatto sentire la mancanza di nessuno. Chi entra fa bene, entra nella dinamica dell’incontro, e questa è una cosa bellissima”.
Cinque su cinque in Champions con 20 gol fatti: percorso bellissimo.
“Sì, molto bello. Allorchè è uscito il girone tutti hanno detto che era tosta per il Napoli, che c’era il Liverpool, che c’era l’Ajax, ma nessuno ha riferito che c’era il Napoli. Abbiamo palesato sul terreno di gioco quanto valiamo, lasciando fuori le chiacchiere. Adesso andiamo a giocare ad Anfield come se fosse la prima partita in Champions”.
Quant’è importante chiudere al primo posto nel girone?
“E’ importante perché in seguito possiamo giocare la seconda in casa, magari facendo prima risultato fuori. Ma conta la seconda partita in casa in cui avremmo il supporto del nostro pubblico”.
Questo Napoli è la squadra più forte in cui hai giocato?
“Non posso dire che è la più forte perché un anno alla Roma avevamo una formazione molto forte e dispiace non aver vinto trofei quell’anno lì, con Totti, De Rossi, Strootman, Salah, Alisson, Perotti, El Shaarawy, Emerson, Gerson. Una formazione molto forte. Non che questa del Napoli non lo sia, abbiamo ragazzi giovani e forti. Sono anni diversi e queste sono due buone squadre”.
Image:Getty
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