Andrea Sottil, allenatore dell’Udinese, ha disquisito alla tv ufficiale del club friulano: “Secondo la mia opinione abbiamo fatto un bel percorso. In varie possibilità ho detto che le sei vittorie appresso hanno fatto venire l’acquolina in bocca e sembrava tutto scontato ma non è in questo modo. Non ci sta stato un calo, ci sono stati vari motivi ma la squadra ha sempre espresso buon gioco e buone prestazioni. Forse solo la prima frazione di gara contro il Lecce e lo Spezia sono stati sottotono, del resto la squadra ha fatto bene. Tre sconfitte in quindici partite contro Milan, Napoli e Torino ci possono stare, pure se quest’ultima ci ha lasciato un po’ di dispiacere. E ricordiamoci che esistono pure la squadra avversaria che sono nella stessa nostra categoria, di conseguenza molto competitivi ed organizzati. Dobbiamo ripartire azzerando tutto, pure perché sono convinto che la squadra abbia grandi margini di miglioramento e in maggior misura vorrei recuperare tutti i ragazzi ed avere il team al completo. In questo modo saremo pronti alla partenza e partire forte il quattro gennaio”.
Perché la staffetta Beto-Success?
“Ho la fortuna di avere tutti e quattro gli attaccanti forti con caratteristiche diverse. Nello specifico fra loro due, Beto è sicuramente un giocatore bravissimo ad attaccare la profondità, lo spazio e pure di attaccare bene la porta da palle esterne, come Nestorovski. Success è completamente diverso, per me è veramente fantastico, ne ho visti pochi come lui. Pulisce tutti i palloni, fa salire la squadra, fornisce parecchi assist e fa un gran lavoro di rifinitura. Gli ho chiesto tuttavia di essere più presente dentro l’area e lo sta facendo. È una coppia che si compensa, insieme sono molto complementare. È chiaro che dopo disponiamo di un giocatore straordinario come Geri, genio e sregolatezza sul terreno di gioco. Gli è molto gradito svariare e ci dà superiorità esterna, imprevedibilità sul terreno di gioco con grandi accelerazioni. L’alternanza è dovuta di conseguenza in base alle caratteristiche della squadra avversaria.”
Le mezzali a piede invertito?
“A me piacciono molto ma dipende, pure in questo caso, dagli attaccanti che schiero. Con Beto sono perfette, utili per attaccare la porta e la profondità, con Success e Deulofeu preferisco differentemente.”
Come vede Samardzic?
“Con Lazar ho fiducia e lui dimostra di ripagarmela sul campo con grandi risultati. La maglia bisogna conquistarla, lui lavora intensamente negli allenamenti ed nella giornata odierna è un giocatore di assoluta personalità. E ripeto, ha tuttavia ampissimi margini di crescita”.
Image:Getty
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