Nella lunga intervista rilasciata sul canale YouTube della Lega Serie A, Francesco Acerbi ha considerato in questo modo la prossima partita dell’Inter, attesa domani alle 17 dalla Salernitana: “A Salerno ci sarà una bolgia, abbiamo palesato che in campionato abbiamo perso con le piccole. La Salernitana è una buona squadra, gioca bene. Ora sono tutte finali per noi perché sono tutte difficili. Abbiamo perso con l’Empoli, abbiamo pareggiato col Monza, abbiamo perso con lo Spezia… La gara di Salerno è come una finale, come tutto il campionato ora”.
Il giocatore difensivo dopo si sofferma sul suo rapporto con Inzaghi e sulla sua esperienza nerazzurra: “Con Inzaghi ho un rapporto buono, ma è sempre un rapporto fra allenatore e giocatore, un rapporto che ogni giocatore deve avere col proprio allenatore. Conseguentemente dunque ci sta rispetto e ho molta stima, lui mi dà fiducia ed io cerco sempre di ripagarla. Il momento più bello con l’Inter? Lo sgambetto al Napoli. Eravamo consci che c’erano già parecchi punti di distanza, tuttavia non era insormontabile. Dopo da lì abbiamo perso punti e ora siamo lì a rincorrere il secondo posto e provare a entrare in Champions perché per colpa nostra in campionato si sta facendo di meno. La Supercoppa? È sempre bello vincere il derby o vincere un trofeo con un derby. Sono belle sensazioni allorchè vinci, è allorchè perdi che è un disastro”.
L’ex centrale della Lazio ripercorre dopo la sua carriera: “Allorchè ero al Sassuolo mi chiamò Ranieri per andare al Leicester e mi chiamarono squadre importanti, ma ho sempre detto di no perché la famiglia Squinzi mi è sempre stata vicino. Ho tanta riconoscenza in loro. Dopo è giunto un punto in cui ha riferito “ok, mi ha chiamato la Lazio e vado”. Ho vissuto momenti da ricordare. Il primato di 149 partite consecutive in Serie A è stato bello finché è durato, perché mi hanno dato una doppia ammonizione per nulla a Napoli. Dopo l’arbitro mi chiese scusa dopo, mi pare fosse Rocchi”.
Si passa ai ricordi del tumore: “Prima della malattia ero un ragazzo, dopo è ovvio che un altro. Prima stavo perdendo tutto ciò che dovevo perdere, dopo mi è arrivata una seconda possibilità e dunque cerco di sfruttarla nel migliore dei modi. La difficoltà nella vita è normale, nelle cose difficili deve emergere il carattere. Se non ce l’hai, i problemi che hai in questo luogo li avrai pure altrove. Non cercare mai alibi,. Vialli? Ogni volta che parlava era una lezione di vita: era incredibile. È una di quelle persone che se parla ti ci incolli dinanzi e speri che non smetta mai di parlare. Lui è una di quelle persone, ha un altro livello umano”.
Image:Getty
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