Strappa un punto nel finale l’Udinese, in quella che tuttavia doveva essere il match per il cambio di passo e viceversa ha presentato un film forse già visto. Contro il Genoa finisce 2-2 nel punteggio, ma con Matturro che nel finale ha regalato ai friulani con il suo autogol un punticino utile quantomeno per non considerare la giornata del tutto negativa. Pure quest’incontro, effettivamente, un po’ come a Napoli e Cagliari, è stata di grande sofferenza e non a caso il dispiacere di Gilardino è quello di non aver chiuso ben prima la gara per quanto concerne il punteggio. La partita contro la Fiorentina, in termini di pericolosità e cattiveria sul terreno di gioco, rimane per questa ragione un unicum.
Nelle scelte iniziali, Sottil sorprende un po’ non riportando nel reparto arretrato Kabasele, nonostante il recupero dall’infortunio, e inserendo Pereyra in luogo non di Thauvin (fuori per Success) ma di Samardzic. L’ex Lipsia non è stato bene e per questa ragione è stato risparmiato per fargli fare una mezz’adesso di qualità. Che qualche cosa non vada tuttavia viene reso lampante dall’errore dopo neanche quindici minuti da parte di Silvestri, uno dei leader di questa squadra. Rinvio troppo forte e centrale, palla recuperata e scaricata a Gudmundsson che approfitta di una difesa friulana completamente impreparata per la rete del vantaggio. Non esattamente il modo migliore di iniziare una partita con in palio punti salvezza.
La seconda notizia positiva di giornata arriva viceversa da Lucca. Dopo la rete dell’islandese, effettivamente, i friulani hanno una reazione, con un cross di Kamara che, complice un’imprecisione di Haps, permette all’ex Ajax di far valere tutte le sue qualità sia nell’uso del fisico che del tiro, con la palla che finalmente si insacca. Un fuoco che dura poco tuttavia, perché sempre Gudmundsson prosegue a creare problemi, trovando un raddoppio annullato dal VAR. Il bis tuttavia arriva ad ogni modo, perché la linea difensiva prosegue a non comprendere come contenerlo e in una transizione offensiva si fa cogliere di nuovo impreparata.
Nel secondo tempo il furore del Genoa cala, con i cambi Sottil, grazie a Thauvin e Samardzic, aumenta un po’ la qualità ma le palle gol non arrivano. Nel finale la fortuna premia i friulani con l’autogol di Matturro in mischia su calcio d’angolo, ma nell’azione dopo la squadra bianconera prosegue a confermare che nei meccanismi ci sta qualche cosa che non quadra, rischiando di concedere a sua volta un clamoroso gol allo scadere, con Messias che tuttavia non trova l’assist. Un risultato positivo per questa ragione, ma a livello prestativo i segnali tuttavia non sono buoni, la linea difensiva pure questa volta rimane troppo isolata, mentre dalla cintola in su tenori come Walace, Lovric e Pereyra non stanno riuscendo a portare le loro giocate nell’economia dell’Udinese. Contro l’Empoli non ci si potrà più accontentare, servirà un deciso cambio di passo come minimo nel risultato per poter affrontare in serenità la nuova sosta.
Image:Getty
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