Crisi senza fine per la Salernitana, ultima in classifica e condannata da numeri nella maniera più assoluta impietosi e che giustificano le crifiche dell’ambiente e la progressiva fuga dall’Arechi. La formazione granata ha collezionato appena quattro punti, è fra le poche in Europa a non aver vinto neanche una partita, è andato in gol appena due gol nelle ultime sei partite e ha la peggior difesa della A ora mai da tre anni consecutivi.
Statistiche semplice la Salernitana è fra le squadre d’Italia che calcia meno verso la porta avversaria e fra quelle che subisce il maggior numero di tiri in porta, con un possesso palla sterile e una sola rete segnata nei primi tempi. Quella di Candreva a Roma alla prima giornata, unica circostanza fra l’altro in cui i campani sono riusciti a passare in vantaggio. Il distacco dalla zona salvezza inizia ad ingrandire sensibilmente e il calendario non strizza l’occhio ai granata che, da qui alle prossime settimane, dovranno affrontare quasi tutte le compagini posizionate nella zona sinistra.
Venerdì sera col Sassuolo è dunque vietato fallire. Viceversa la società potrebbe prendere decisioni drastiche e mettere in discussione tutti i propri tesserati. È sicuramente presto per paventare un esonero di Inzaghi, ma il nuovo allenatore non ha garantito la scossa che serviva e avrà tre partite agli ordini per consolidare la propria posizione. In caso contrario ci potrebbe pertanto essere un altro clamoroso ribaltone, con la scelta di un tecnico abituato a lottare per la salvezza. Includendo nella considerazione che e’ in corso un braccio di ferro dietro le quinte, è molto complicato immaginare un ritorno di Paulo Sousa, a busta paga e corteggiato all’estero.
Nella giornata di ieri il patron Iervolino ha viceversa parlato col DS De Sanctis, virtualmente esonerato sabato sera dopo la gara persa contro il Napoli e protestato contro da buona parte della tifoseria che riconosce, tuttavia, quanto sia stato difficile operare a gennaio senza un budget all’altezza della categoria. Attualmente rimane al suo posto aspettando che la squadra individui un valido sostituto. Il DS, che piace al Marsiglia, adesso sarà al campo di allenamento al fianco della squadra e nessuna ipotesi può essere scartata a priori.
Image:Getty
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