Nella sua conferenza stampa di vigilia della partita contro la Roma, l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha proferito pure del suo futuro e del Decreto Crescita: “Io non ho detto nulla, alla società non dico nulla perché dobbiamo pensare solamente a lavorare perché in un attimo cambiano tutte le opinioni. Iniziato un percorso, stanno giocando dei ragazzi ed è un merito dei lavori fatti negli ultimi dieci anni. Mi esprimo un attimo sul Decreto Crescita: la Juve ha lavorato molto sui giovani e dunque è molto più serena di altre squadre in questo senso”.
Quali sono le complicazioni della Roma? Quanto è orgoglio dei giovani che ha pronto?
“Questo è uno scontro diretto contro una formazione forte che ha la nostra stessa ambizione. Ha battuto il Napoli settimana scorsa, gara complicata, si prevede una sfida combattuta. I giovani me li sono ritrovati, il merito è di chi li ha scelti e fatti crescere e adesso alla Juventus c’è un bel patrimonio”.
Cosa la rende più orgoglioso di questo 2023?
“Sono soddisfatto del lavoro fatto ma non abbastanza. Parlare delle cose passate… Io sono molto legato ad Andrea (Agnelli n.d.r.) e a tutti coloro che hanno lavorato qui in passato. Nella Juventus passano allenatori, direttori, ma ciò che rimane è la struttura. Dobbiamo lavorare sempre col profilo molto basso, dobbiamo tornare in Champions dopo che la scorsa stagione ce l’hanno proibito perché eravamo arrivati terzi”.
Image:Getty
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