Come entra nella testa dei calciatori in un momento in questo modo difficile? È questa una delle domande a cui l’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, ha risposto in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Salernitana valida per la 20^ giornata di Serie A: “Dico una cosa strana: ho goduto a stare durante la preparazione estiva, come minimo potevo vederli e parlare alla squadra, allorchè sono giunto erano tutti big-match e sto male allorchè si deve usare solo la lavagna. Lo scontro fra agenti? Io tendo a parlare col giocatore, a farli allenare bene, in seguito siamo in mano ai procuratori ma loro devono staccare la testa e conta la maglia, aiutare il compagno, conta solo il Napoli. A Kvara, all’altro allorchè tornerà, dirò le stesse cose. Allorchè si entra da quel cancello conta solo la maglia, il resto mi isolo e non mi interessa”.
Ti aspetti un aiuto dal pubblico? E’ una gara particolare.
“Mi aveva detto qualcuno di non fare conferenza, ma io ci metto la faccia. Non venivo allorchè si vinceva, viceversa, ma io l’ho sempre messa la faccia. Io non mi nascondo, è un momento particolare e so com’è la gente, chiedo un piccolo aiuto allo stadio. Non per me, posso sopportare tutto e non gioco io, ma per la squadra, date una mano fino al 95′ come spesso succede hanno fatto. In seguito dopo lunghi sforzi è corretto fischiare se non si è contenti. Non ho dubbi che la gente aiuterà la squadra nelle difficoltà, perciò sono venuto. Per quest’appello”.
Leggi qui il consueto incontro con i giornalisti integrale di Walter Mazzarri alla vigilia di Napoli-Salernitana
Image:Getty
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