Bergomi boccia Kim all'Inter: "Nei 3 funziona, ma non da centrale. Smalling? Direi di no"

Bayern Monaco, perché Dier è stato preferito a Kim. Stasera Tuchel rischia grosso

Il centrale del futuro è diventato un tema in casa Inter, un argomento su cui cominciare a ragionare in attesa di comprendere cosa sarà di Francesco Acerbi. A parlarne, a La Gazzetta dello Sport, è Giuseppe Bergomi: “Quale qualità di Acerbi è molto complicato da trovare sul mercato? Il carattere, l’attenzione e la concentrazione, perché non sbaglia mai partita. Ma in maggior misura ha una personalità forte. Insieme a Buongiorno del Torino, in quel ruolo, è il miglior difensore italiano”.

Kim Min-jae, ex Napoli adesso del Bayern Monaco, è uno dei nomi usciti nelle ultimissime ore.
“Se parliamo di centrale di una difesa a tre, credo non sia il suo ruolo. Non ha quella personalità o quel carisma per comandare una linea difensiva, secondo la mia opinione farebbe fatica. In generale è affidabile e conosce il nostro campionato: rispetto al suo Napoli, l’Inter ha ma pure delle uscite diverse da dietro. Personalmente lo vedo meglio come braccetto di destra, pure se lì la squadra è coperta, fra Pavard e Bisseck”.

Chris Smalling della Roma?
“In questi anni l’ho visto giocare con José Mourinho ed era perfetto, perché era una formazione che difendeva bassa e ti dava poco campo, conseguentemente poteva sfruttare sia la fisicità sia la botta di testa. Era a suo agio. Qui ma gli si chiederebbe qualcos’altro. Quello di Inzaghi è un calcio di relazione, si deve giocare in maggior misura e scappare meno indietro, bisogna farsi visitare sempre… Onestamente farei fatica a vederlo in questa Inter. Ma ci sta da dire una cosa”.

Image:Getty

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