Giuseppe Vives, ex giocatore della fascia centrale del campo del Torino, ha proferito in ottica della gara che attende i granata contro il Napoli nel fine settimana di Serie A, nell’intervista concessa a Radio Napoli Centrale: “Ho vissuto il Torino per parecchi anni ed è meraviglioso come i tifosi granata respirano il calcio. Mi dispiace vedere in imbarazzo il Torino in questa fase”.
Come vede Torino-Napoli?
“I granata non sono nel miglior momento, ma sono sicuro che il Napoli non avrà vita facile. Sto attraversando un periodo di riflessione, è terribile sentire sempre parlare di tragedie. Io vivo i ragazzi grazie alla scuola calcio e sono sempre più convinto che la causa ogni cosa siamo noi adulti. Molte volte non si rispettano le regole che ci permettono di convivere. Tuttavia nella giornata odierna vedo padri picchiarsi sugli spalti per una parola di troppo o un fallo non concesso, tutto dinanzi a figli piccoli. É incomprensibile, tutto ciò che succede è solo colpa nostra. L’educazione di un ragazzino non può dipendere da una sola persona. Innanzitutto ci devono essere i genitori, dopo la scuola e il calcio devono fare ogni cosa per consolidare al meglio la crescita. Purtroppo vedo sempre più genitori che non riescono a dare il buon esempio. Se un professionista sta facendo il suo lavoro di certo non gli dico cosa dover fare, per esempio se chiamo l’elettricista mi fido, non gli dico ove mettere i cavi. Parecchi genitori non riescono tuttavia a capirlo”.
Del Napoli che idea si è fatto?
“Non è tuttavia la squadra immaginata da Conte, tuttavia vedo un bellissimo spirito di squadra. Ha tutte le carte in regola per rimanere in vetta. Penso che Neres non giochi mai con Kvara perché Politano è troppo importante per gli equilibri della squadra. Li vedremo agire insieme allorchè ci sarà bisogno”.
Image:Getty
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