Intervistato dai microfoni di Radio Marte, Ottavio Bianchi ha proferito del Napoli: “Non penso che il Napoli rischi di inciampare nell’eccesso di euforia, hanno talmente tanta esperienza in questo campo che non hanno bisogno di particolare attenzione. Ai miei tempi c’erano grandi calciatori ma avevano vinto poco, ora ora mai il Napoli è in una situazione di coscienza delle proprie forze, delle difficoltà. La società, i tifosi, i tecnici, i calciatori sanno come si vincono i campionati.
Conte mio erede? Non direi, può offrirsi che Conte non sarebbe contento di questo accostamento. Comunque parliamo di epoche diverse, tempi diversi. Inoltre forse noi sopravvalutiamo il ruolo dell’allenatore che è importante ma non è determinante. C’è la società, ci sono i calciatori, c’è il pubblico, ci sta la stampa e ora mai lo gruppo degli allenatori pesa molto.
Conte ha trovato il successo già dovunque abbia allenato e sono contento di esprimere solo giudizi positivi sul suo ottimo operato, considerato che lui ha già palesato di essere un grande allenatore. In questo campionato il Napoli un piccolo vantaggio lo ha avuto dal giocare una volta a settimana, I microtraumi o la condizione non eccellente dei migliori pesano se si gioca ogni tre giorni. Non è facile gestire le risorse con tante gare ravvicinate”.
Image:Getty
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