Allo stato attuale il Bologna fra acquisti e cessioni ha un saldo attivo di circa più 60 milioni di euro. Le cessioni di Beukema e Ndoye hanno fruttato più di settanta milioni di euro e ieri s’è aggiunta l’uscita di Erlic, giocatore passato al Midtjylland per circa cinque milioni. In entrata i colpi mediaticamente più importanti sono stati quelli di Ciro Immobile e Federico Bernardeschi, entrambi a parametro zero. Vitik è il giocatore scelto per rimpiazzare il nuovo centrale del Napoli, a sinistra viceversa il casting è tuttavia in corso: fra parecchi nomi e diverse offerte già presentate, tuttavia non è stato trovato l’incastro corretto. Servono in seguito un laterale di difesa destro, un giocatore della fascia centrale del campo centrale e forse qualche cosa pure a sinistra.
La squadra insomma è da completare, ma pure quest’anno Giovanni Sartori è riuscito in cessioni di primissimo livello perché Beukema e Ndoye sono nella giornata odierna fra i cinque trasferimenti più remunerativi di questa estate. Sembrava impossibile replicare quanto fatto la scorsa estate allorchè Zirkzee fu ceduto al Manchester United e Calafiori all’Arsenal: viceversa, quest’anno è andata pure meglio senza le ingombranti percentuali che un anno fa, di questi tempi, erano da destinare a Bayern Monaco e Basilea.
Per due big che vanno via ce ne sono tuttavia altrettanti – se non ancora – che non potranno assecondare le offerte ricevute per evitare il rischio che il Bologna di Vincenzo Italiano venga smantellato. Fra questi in maggior misura John Lucumì, centrale colombiano che a maggio sembrava il primo indiziato ad partire e che nella giornata odierna, viceversa, difficilmente partirà nonostante il forte interesse del Sunderland di Ghisolfi. Circa 20 milioni di euro non bastano difatti per convincere la squadra rossoblù a cedere il calciatore sudamericano: già è stata attivata la clausola per estendere il suo contratto fino al 30 giugno 2027 e, come dichiarato pubblicamente dalla società, c’è tutta l’intenzione di discutere di un ulteriore prolungamento con ritocco dell’ingaggio: “Non faremo altre cessioni importanti. stiamo disquisendo con Jhon, ha due anni di contratto e il momento corretto per un rinnovo può essere ora o pure a fine mercato. Fino a qualche tempo fa c’era il tema della clausola rescissoria, se qualcuno l’avesse pagata avremmo fatto ragionamenti diversi su Ndoye”, ha asserito qualche giorni fa l’amministratore delegato Claudio Fenucci.
Image:Getty
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