Il Bologna compie un’impresa di grande rilievo e si qualifica per la finale di Supercoppa italiana, battendo l’Inter ai calci di rigore in una sfida ricca di tensione ed emozioni. Protagonista assoluto del match è stato senza dubbio l’estremo difensore rossoblù Federico Ravaglia, autore di interventi decisivi che gli sono valsi il riconoscimento di MVP della partita.
Un successo che regala grandi speranze al Bologna, mentre l’Inter torna a casa con l’amarezza di non aver saputo sfruttare le proprie occasioni, nonostante un avvio promettente. Il gol di Thuram al 2’ aveva portato in vantaggio i nerazzurri, ma il rigore trasformato da Orsolini al 35’ ha regalato il pareggio ai padroni di casa, che hanno poi mantenuto il risultato fino ai calci di rigore.
Al termine della sfida, Ravaglia ha commentato con orgoglio e determinazione ai canali ufficiali del club: “È un’emozione indescrivibile, siamo venuti per onorare questa competizione e arrivare in fondo. È stata una gara difficile perché l’Inter è una delle squadre più forti in Italia. Noi siamo stati bravi a recuperare il risultato, poi quella dei rigori è sempre una lotteria e ci è andata bene. Ora non c’è tempo per festeggiare, ricarichiamo le pile e ci prepariamo per la finale: sarebbe bellissimo portare la Coppa a Bologna e affronteremo il Napoli con la voglia di farcela”.
Il Bologna si presenta in campo con un sistema di gioco 4-2-3-1 affidandosi all’esperienza del tecnico Italiano e schierando: Ravaglia tra i pali; Holm, Heggem, Lucumí e Miranda nella linea difensiva; Moro e Pobega a centrocampo; un tridente offensivo formato da Orsolini, Odgaard e Bernardeschi dietro a Castro, il terminale offensivo. Durante il secondo tempo, spazio ai cambi con Ferguson, Cambiaghi, Fabbian, Rowe e Immobile che entrano a gara in corso.
L’Inter, guidata dall’allenatore Chivu, risponde con un 3-5-2 che vede Martinez in porta; Bisseck, De Vrij e Bastoni in difesa; Luis Henrique, Barella, Zielinski, Mkhitaryan e Dimarco a centrocampo; in attacco Thuram e Bonny. Anche i nerazzurri effettuano diversi cambi nel corso della ripresa, inserendo Diouf, Frattesi, Sucic, Lautaro e altri elementi per cercare la vittoria.
La tensione della sfida si è risolta solo ai calci di rigore, con il protagonista assoluto Ravaglia che ha parato i tiri di Bastoni, Moro e Bonny, mentre il Bologna ha colto con freddezza quattro dei cinque rigori tirati, segnati da Ferguson, Rowe e Immobile oltre a Orsolini durante il regolamento. L’Inter ha visto sfumare la vittoria anche a causa di un penalty alto di Barella.
Il risultato segnala il grande momento del Bologna nel raggiungere una finale prestigiosa e si apre ora uno scontro affascinante con il Napoli, squadra allenata da Antonio Conte, che attende i rossoblù per contendersi il trofeo. La squadra felsinea arriva a questa finale forte della prestazione di Ravaglia e di un gruppo capace di superare una delle formazioni più forti del calcio italiano.
Tabellino della gara:
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Holm, Heggem, Lucumí, Miranda; Moro, Pobega (30′ st Ferguson); Orsolini (17′ st Cambiaghi), Odgaard (30′ st Fabbian), Bernardeschi (40′ Rowe); Castro (30′ st Immobile). Allenatore: Italiano
Inter (3-5-2): Martinez; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Luis Henrique (26′ st Diouf), Barella, Zielinski (41′ st Sucic), Mkhitaryan (26′ st Frattesi), Dimarco; Thuram (26′ st Lautaro), Bonny. Allenatore: Chivu
Arbitro: Chiffi
Marcatori: 2′ Thuram (Inter), 35′ rig. Orsolini (Bologna)
Rigori (segno rigori/parati):
Lautaro (I) – gol
Ferguson (B) – gol
Bastoni (I) – parato
Moro (B) – parato
Barella (I) – alto
Miranda (B) – alto
Bonny (I) – parato
Rowe (B) – gol
De Vrij (I) – gol
Immobile (B) – gol