A pochi giorni dal giro di boa della Serie A, con la classifica ancora tutta da decifrare e una lotta serrata in ogni zona del campionato, è arrivata l’analisi di Gianfranco Zola, ex attaccante di grande spessore e oggi vice presidente della Lega Pro. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Zola ha voluto esprimere il suo punto di vista sull’andamento della stagione, soffermandosi in particolare sulle principali forze in corsa.
Partendo dal Napoli, quali sono le sue impressioni?
“Lo Scudetto e la Supercoppa sono simboli della grandezza che il Napoli ha conquistato nel tempo – ha sottolineato Zola – Questo progetto è solido e viene da lontano, con quindici anni di investimenti significativi e mirati da parte di Aurelio De Laurentiis. Il club partenopeo ha costruito qualcosa di importante, che va ben oltre i successi sul campo”.
Guardando all’anno 2026, chi vede favorito nella lotta per il titolo?
“La squadra più forte, anche se di poco, a mio avviso è l’Inter – ha rivelato l’ex campione – Detto questo, con un pizzico di romanticismo, dico Napoli per il valore affettivo e quello che ha rappresentato nella mia carriera. Tuttavia, l’Inter ha uomini di altissimo livello in ogni reparto, una squadra costruita con ambizione internazionale, che si è dimostrata molto coraggiosa nel puntare su profili come quello di Chivu. Non si può non riconoscere il lavoro di Marotta e Ausilio, premiati per questa visione lungimirante. È stato un vero rischio, che però sta pagando.”
E il Milan, che ruolo può giocare quest’anno nella corsa scudetto?
“Non avrei mai osato immaginare che potesse competere così da vicino per il titolo – ha ammesso Zola – Il merito è in gran parte di Massimiliano Allegri, un allenatore che fa la differenza sotto ogni punto di vista. Allegri ha la capacità di assorbire le difficoltà e trasformarle in soluzioni, portando esperienza e personalità in una società con una storia di grande rilievo. Sono certo che resisterà alle pressioni e non mollerà di un centimetro.”
In questa prima parte di stagione, dunque, la Serie A sta confermando il suo tradizionale equilibrio, tra squadre ben costruite e allenatori di caratura internazionale. La sfida scudetto si prospetta ancora incerta, con Inter e Napoli appena avanti, ma un Milan pronto a inserirsi prepotentemente. L’analisi di Zola evidenzia con lucidità come il campionato stia vivendo una fase di grande competitività, frutto di scelte coraggiose e ambizioni alte.