MATURO – Non ha patito il salto di categoria, non ha sofferto nemmeno il cambio di sistema di gioco, lui che nell’Empoli di Andreazzoli si esaltava da esterno del 3-5-2 con compiti principalmente offensivi e che al Napoli si è riadattato in una linea difensiva a 4. Non sarà semplice ripetere i 5 gol della passata annata, ma il segno Di Lorenzo lo ha già lasciato pure nell’attuale campionato, andando a bersaglio nella partita più attesa con la Juventus. Ma dimostrando in maggior misura una solidità e una maturità quasi non attesa nella fase difensiva, pure al cospetto di avversari di caratura internazionale come quelli del Liverpool in Champions. Una prima certificazioni delle sue potenzialità , in attesa di altri esami di pari livello, ma una conferma del fatto che De Laurentiis e Giuntoli abbiano portato a termine un’operazione di mercato precisamente intelligente, pure sotto l’aspetto economico.
CHE AFFARE – I 9 milioni di euro investiti la bella stagione scorsa non rappresentano una spesa esosa, prima, alla luce del fatto che sul giocatore ci fossero altre squadre importanti del nostro campionato, come l’Inter, che ha dopo virato sull’austriaco Lazaro spendendone ben 22. Un’intuizione contento quella di Giuntoli, bravo a convincere il patron del Napoli ad affondare la botta in concomitanza di una partita fra Empoli e Torino dello scorso 19 maggio. Secondo la ricostruzione del solito Il Mattino, fu in quella circostanza che De Laurentiis, assistendo alla gara alla tv, rimase in maniera definitiva folgorato da Di Lorenzo, avviando la contrattazione col suo procuratore Mario Giuffredi e chiudendo l’accordo col portiere dell’Empoli Corsi nelle successive settimane. Dalle giovanili di Lucchese e Reggina a Napoli, di strada il ragazzo ne ha fatta davvero tanta. Fino alle porte della Nazionale.
Image:Getty
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