Il Napoli batte il Bologna, trovando la quinta vittoria di fila in campionato al Maradona, e rimane in questo modo agganciato al super-treno per il quarto posto Champions. Una vittoria che quantomeno dà senso all’agognata settimana tipo che inizia nella giornata odierna ed al trittico di partite ravvicinate con Milan, Juventus e Roma – tutte in trasferta – in cui servirà tuttavia vedere un livello di gioco ben più alto per poter pensare di portare a casa delle vittorie pesanti e riaprire realmente i giochi in classifica.
Il 3-1 finale non cambia effettivamente i giudizi sugli ultimi mesi del Napoli e non dà particolari segnali di crescita su varie fasi di gioco che continuano a non funzionare, a partire dall’uscita dal basso con un altro gol in regalo al Bologna (ed un altro concesso ma non sfruttato dai rossoblù). A far ben sperare sono alcune individualità che continuano a decidere il destino: il peso della squadra è completamente su Lorenzo Insigne, tuttavia trascinatore con una doppietta – con il terzo gol proprio nel momento migliore del Bologna proiettato in avanti per il pareggio -, dopo l’assist ed la rete di Reggio Emilia, determinando il risultato pure lì fino al pasticcio finale dei compagni al 94′.
Ad Insigne aggiungiamo il rientro di Osimhen, devastante a campo aperto per il 2-0 in un altro momento difficilissimo della gara, ma con le mani sui fianchi dopo una ventina di minuti. La settimana tipo servirà ad accrescere il suo minutaggio, come quello di Mertens, apparso tuttavia poco lucido ed in imbarazzo dopo la prima mezz’a questo punto. Per il resto il Napoli ringrazia Ospina per due di interventi, un palo a portiere battuto, due di gol annullati e l’imprecisione del Bologna nelle lunghe fasi di sofferenza: il baricentro basso, una pratica negli ultimi mesi, non pare proprio sposarsi con le caratteristiche di una formazione per gran parte tecnica ed offensiva.
Ad Insigne aggiungiamo il rientro di Osimhen, devastante a campo aperto per il 2-0 in un altro momento difficilissimo della gara, ma con le mani sui fianchi dopo una ventina di minuti. La settimana tipo servirà ad accrescere il suo minutaggio, come quello di Mertens, apparso tuttavia poco lucido ed in imbarazzo dopo la prima mezz’a questo punto. Per il resto il Napoli ringrazia Ospina per due di interventi, un palo a portiere battuto, due di gol annullati e l’imprecisione del Bologna nelle lunghe fasi di sofferenza: il baricentro basso, una pratica negli ultimi mesi, non pare proprio sposarsi con le caratteristiche di una formazione per gran parte tecnica ed offensiva.
Image:Getty
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