È il giorno del giudizio in casa Juventus. Da quel 17 febbraio, chiusa la bruttissima serata di Oporto che è costata la sconfitta per 2-1 sul campo dell’Estádio do Dragão, nell’ambiente bianconero ci sta il mirino puntato sulla gara di ritorno. Questa sera alle 21 all’Allianz Stadium di Torino, Madama cercherà di ribaltare il risultato del match in terra portoghese qualificandosi fra le migliori otto della Coppa Campioni. “Domani è importante, – ha raccontato Andrea Pirlo nella consueta conferenza stampa di vigilia, – e decisiva per il passaggio del turno ma non per me. È come se fosse una finale ma lo è pure per il Porto. Dobbiamo ribaltare il risultato negativo dell’andata ed essere al massimo delle nostre forze, sappiamo di avere tutte le carte in regola per passare il turno: siamo la Juventus. Decisiva per il giudizio sulla mia stagione? Non credo, so bene qual è il mio progetto e quello della società”. L’obiettivo è chiaro ed evidente per questo, pure dopo un’andata condizionata dall’errore iniziale e mai compresa nel corso dei 90 minuti con pochissimi picchi di stampo bianconero. L’unico, la rete realizzato da Federico Chiesa. E da lì i bianconeri vogliono ripartire.
PIRLO RECUPERA CHIELLINI, DE LIGT IN DUBBIO – C’erano sia Giorgio Chiellini che Matthijs de Ligt a correre con la squadra sul campo del Training Center della Continassa ieri mattina nel consueto quarto d’a questo punto d’allenamento aperto alle telecamere. Il primo ma ha in seguito proseguito la seduta con i compagni, il secondo, mostratosi con una vistosa fasciatura al polpaccio sinistro, viceversa, dopo il riscaldamento, ha proseguito nel lavoro personalizzato atto a recuperare la condizione migliore. E difficilmente farà parte della gara di questa sera, non verranno corsi rischi considerati i rientri del capitano e di Bonucci e la presenza di Demiral. Proprio i primi due, dopo le prove della vigilia, sono favoriti per iniziare la partita in attesa della cruciale rifinitura mattutina.
ARTHUR VERSO UNA MAGLIA DALL’INIZIO – Venti minuti con la Lazio, titolare contro il Porto. Le risposte date da Arthur dopo l’ingresso sul terreno di gioco di sabato contro i biancocelesti sono state positive ed ecco che la partenza dall’inizio della gara è diventata, quasi, certezza. Pure ascoltando le parole del tecnico bianconero: “Non è al top ma avendo pure Danilo fuori è uno dei pochi che abbiamo libero. Può partire dall’inizio e speriamo possa pure durare un po’”. Con lui al centro al campo spazio a Rabiot, con Chiesa sull’esterno mancino e uno fra McKennie e Ramsey in posizione esterna di destra. Retroguardia con Bonucci e Chiellini (avanti su Demiral) centrali, Cuadrado in posizione esterna di destra e Alex Sandro a sinistra a proteggere la porta di Szczesny. Nel reparto avanzato pronta a tornare la coppia pesante composta da Morata e Ronaldo che manca, dall’inizio della gara, dallo scorso 13 febbraio a Napoli. Juve, è giunto il giorno della verità.
ARTHUR VERSO UNA MAGLIA DALL’INIZIO – Venti minuti con la Lazio, titolare contro il Porto. Le risposte date da Arthur dopo l’ingresso sul terreno di gioco di sabato contro i biancocelesti sono state positive ed ecco che la partenza dall’inizio della gara è diventata, quasi, certezza. Pure ascoltando le parole del tecnico bianconero: “Non è al top ma avendo pure Danilo fuori è uno dei pochi che abbiamo libero. Può partire dall’inizio e speriamo possa pure durare un po’”. Con lui al centro al campo spazio a Rabiot, con Chiesa sull’esterno mancino e uno fra McKennie e Ramsey in posizione esterna di destra. Retroguardia con Bonucci e Chiellini (avanti su Demiral) centrali, Cuadrado in posizione esterna di destra e Alex Sandro a sinistra a proteggere la porta di Szczesny. Nel reparto avanzato pronta a tornare la coppia pesante composta da Morata e Ronaldo che manca, dall’inizio della gara, dallo scorso 13 febbraio a Napoli. Juve, è giunto il giorno della verità.
Image:Getty
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