Il pensiero che il campionato si sarebbe fermato per far spazio ai mondiali, fra l’altro senza l’Italia, mi rendeva alquanto preoccupato su quelle che avrebbero potute essere le altre soluzioni senza Serie A. Ingenuamente, già in questa prima domenica, sottovalutavo l’incastro con le Atp di tennis, il Gran Premio di F1 e la seconda amichevole (!) della Nazionale italiana. Neanche il buon gusto di rinunciare ad un’ultima comparsata, dopo la disfatta nelle qualificazioni, nel giorno del grande e discusso inizio del torneo in Qatar. Pur di tenere accesa la fiammella azzurra, purtroppo con una sconfitta paragonabile a quella con la Macedonia. E pensare che mister Mancini si rammaricava, alcuni giorni orsono, sull’inspiegabile ragionevolezza di escludere i migliori in Europa al campionato del Mondo. La spiegazione è arrivata dall’Austria che – a quegli Europei – ha rischiato di farci comprendere anticipatamente i veri problemi del nostro sistema calcio. Problemi sul quale proviamo a ragionare, tutti i giorni, su Radiobianconera, grazie pure ai vostri pareri.
Juve – La Juve, per non subire stessi trattamenti (mediatici) e giudizi, dovrà riprendere in questo modo come ha concluso: convincendosi sempre in maggior misura di aver intrapreso la strada giusta per rinnovarsi. E lo dovrà fare non rimangiandosi le opzioni fatte, ma perseguendole con certezza. Dovrà dunque ripartire dai giovani, tardivamente impiegati pure da Mancini, valorizzando per quanto possibile il team e il patrimonio del proprio settore giovanile. Miretti, Fagioli, Illing e magari un asso da poker dovranno essere impiegati senza remore e per ciò che mostreranno. In campionato e – perché no – sfruttando pure l’Europa League. Il Napoli viaggia a velocità da scudetto, ma lo faceva pure un anno fa prima di Natale e dopo pure (quasi) allo scadere del campionato. Toccherà a Inter e Juve, nei primi quindici giorni di gennaio, frenarlo. E a quel punto tutto sarà possibile. Non solo per il secondo posto. In alternativa, San Gennaro potrebbe già cominciare a benedire i preparativi di ciò che gli scaramantici non nominano.
Mercato – Il mercato di gennaio non prevede operazioni se non in uscita (eventualmente McKennie). Gli acquisti saranno i calciatori recuperati dagli infortuni: innanzitutto Chiesa e Pogba. Quelli da prendere, eventualmente, andranno opzionati per dopo concludere gli affari prima della prossimo anno. Sarà necessario fare pure i conti con gli obiettivi raggiunti e con quanto si risparmierà con le strategie legate ai rinnovi di contratto. Le situazioni di Alex Sandro, Bonucci, Cuadrado, Rabiot e Di Maria, d’altronde, sono già abbastanza chiare. Alla luce delle esigenze tecniche ed economiche del club. Il risparmio sarebbe importante e utilizzabile per fare spazio ad altri giovani e magari arrivare al colpo “romano”. Zaniolo o Milinkovic?
Image:Getty
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