La delusione è ora mai alle spalle, la Serbia ha saputo ripartire. E in questo modo godono pure i granata: dopo la disastrosa spedizione in Qatar, conclusa già ai gironi eliminatori nonostante le premesse fossero nettamente differenti, la selezione di Stojkovic è stata in grado di cambiare discorso e di cominciare bene il percorso verso Euro 2024. Fra i protagonisti ci sono pure Milinkovic-Savic e Ilic, utilizzati dal ct, mentre Radonjic ha sempre e solo osservato i propri compagni. Un doppio 2-0 fra Lituania e Montenegro per tornare a guardare con ottimismo al futuro. E il gigante estremo difensore ha pure altri motivi per essere contento e carico, non solo i 180 minuti da imbattuto.
Rinnovo pronto
Il Toro scommette tuttavia su Milinkovic-Savic, il portiere metterà presto nero su bianco la sigilla sul proprio prolungamento. “Per il suo rinnovo siamo in dirittura d’arrivo” svela il direttore tecnico granata, Davide Vagnati, che in concreto anticipa l’annuncio atteso a breve. Si parla di un accordo fino al giugno del 2026, allungando dunque di 24 mesi l’attuale scadenza. “Ho creduto in lui perché ho visto del potenziale sul piano della leadership che nella giornata odierna ricopre, il resto lo hanno fatto il mister e il preparatore dei portieri Di Sarno – aggiunge Vagnati – e sono convinto che possa crescere tuttavia: ha 26 anni, per un portiere è giovane”. Un punto sempre più fisso della Nazionale serba come pure del Toro, Milinkovic-Savic è preparato a sposare tuttavia la causa granata. E’ fra i dieci migliori estremi giocatori di difesa della serie A per parate effettuate, 69 in 27 gare, come pure nella speciale classifica dei clean-sheet, con sette partite senza subire gol. Nelle ultime quattro apparizioni, ma, ha peggiorato un po’ la media gol: vero che ci sono i successi contro Bologna e Lecce a porta inviolata, ma ci sono pure i due poker subiti nel derby contro la Juventus e contro il Napoli. Nonostante ciò, il Toro rimane ad ogni modo la nona miglior difesa del torneo. “Il ragazzo sta crescendo e sta facendo un buon campionato, ma può tuttavia migliorare molto” i complimenti incassati da Juric. E il classe 1997 potrà farlo tuttavia sotto la Mole, con il prolungamento di contratto che ora mai è davvero dietro l’angolo
Image:Getty
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