Alvaro Morata vorrebbe avere il Milan. La punta spagnolo ha chiesto al suo entourage di risolvere quanto prima il suo futuro, determinato a rientrare sul campo da gioco in Serie A e a vivere in Italia con la sua famiglia. Il classe ’92 si è effettivamente sentito tradito dall’Atletico Madrid, allorchè lo scorso gennaio la squadra biancorosso gli ha affiancato Memphis Depay mettendo in questo modo in discussione la sua titolarità.
Morata ha voglia di cambiare, di ricevere nuovi stimoli e sapersi protagonista, possibilmente senza neanche iniziare a preparare il nuovo anno con mister Simeone. Le complicazioni ma non vengono a mancare, con per lo meno tre nodi da risolvere affinché l’ex Juventus possa davvero indossare la casacca rossonera.
Riduzione dell’ingaggio
Morata, che nella giornata odierna all’Atletico percepisce uno stipendio intorno ai 5-6 milioni di euro, dovrebbe accettare di abbassarsi l’ingaggio fino ai 4 milioni netti a stagione proposti dal Milan per quattro stagioni.
Clausola da 20 milioni
Per lasciar partire Morata l’Atletico chiede il pagamento della clausola da 20 milioni di euro, introdotta nel contratto del giocatore dopo il recente rinnovo fino al 2026. Un rinnovo mai comunicato, dal momento che i colchoneros hanno smesso di annunciare i prolungamenti di contratto dei loro calciatori, ma tuttavia ufficiale. In alternativa, l’Atletico dovrebbe valutare altre soluzioni come per esempio un prestito con riscatto, magari con alcune opzioni che potrebbero far scattare l’obbligo.
Image:Getty
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