Spuntano pure i rapporti, rilevanti, fra il capo della Curva Sud del Milan con i tifosi del Napoli, nell’indagine della procura di Milano che ha portato a 19 arresti fra i capi del tifo organizzato rossonero e dell’Inter. Nello specifico, come riportato da Calcio e Finanza, con uno degli esponenti di spicco delle tifoserie della squadra napoletana, privo di qualunque rapporto con la squadra campano e i suoi vertici, al quale avrebbe procurato “centinaia di biglietti” dell’incontro dei quarti di finale della Champions destinati, “per lo meno in parte (…), ad appartenenti a “clan” mafiosi della città partenopea”.
La vicenda emerge in un passaggio dell’ordinanza del gip di Milano Domenico Santoro che ieri ha portato in cella 16 persone e ai domiciliari altre 3 in cui si riportano le intercettazioni che risalgono al 12 aprile dell’anno scorso e da cui si evince che la società “non ha in alcun modo collaborato, a tal fine, con i tifosi”.
Quel giorno i due si incontrano dinanzi a un bar di Cologno Monzese. Lucci riceve i ringraziamenti dal suo interlocutore «uno dei capi ultras del rione “Sanità” della tifoseria napoletana» (Gianluca De Marino, ndr). Poche ore dopo ci sarà la sfida fra le due squadre.
Dalle intercettazioni, emerge il dialogo fra i due. De Marino: “Ci siamo ritrovati tutti i clan di…”. Lucci: “Si si si”. De Marino: “Considera ..inc.. io c’ho mio fratello qui che sta a Opera, detenuto da anni qui, che mi ha avvertito mio fratello dal carcere, se sapevo di questi biglietti.. inc..”. Lucci: “Si si, va bene, sono scelte vostre, scelte giuste..”. De Marino: “..inc.. adesso era la vera ..inc.. ci saremmo trovati tutti, tutti clan di Napoli “dacci i biglietti, dacci 5 biglietti”.. non ce ne saremmo usciti più! allora abbiamo detto facciamo solo questi ..inc..”.
Image:Getty
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