“Il rilancio di chi si è smarrito”. Nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, il giornalista Massimiliano Gallo ha dato la sua opinione sul rilancio del Napoli capolista: “C’è una campagna acquisti che si effettua in banca. Quella canonica, che al Napoli è costata quasi 150 milioni di euro. E ci sta una campagna acquisti che viceversa è apparentemente a costo zero, per lo meno per quel che riguarda i conti correnti. Eppure è la campagna acquisti che può regalare le maggiori soddisfazioni. Perché frutto del lavoro, dell’abnegazione, della capacità dell’allenatore di creare un clima virtuoso in cui riesce a conquistare la fiducia dei giocatori. E a stabilire un rapporto che sia simultaneamente individuale e collettivo. Antonio Conte in quattro mesi ha restituito al Napoli giocatori che per una stagione sono stati l’ombra di sé stessi. Irriconoscibili. In alcuni casi, assecondando la tendenza del nostro tempo a essere apocalittici, addirittura bollati come finiti”.
Il suddetto articolo continua dopo soffermandosi sulla permanenza di Di Lorenzo e Kvaratskhelia, per la quale il parere dell’allenatore è stato decisivo: “Si è impuntato e si è imposto con la società. Ha impedito a ogni costo la loro partenza. Conte ha recuperato, uno per uno, giocatori come Di Lorenzo, Anguissa, Politano, Kvara, Olivera, Rrahmani e pure Meret. Senza dimenticare Lobotka (nella giornata odierna fuori causa per infortunio), Simeone, Raspadori. Li ha rigenerati”.
Image:Getty
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