Il “Maradona”, casa sacra per tutti i tifosi dell’SSC Napoli, ha visto una prestazione di grande carattere da parte del Genoa, una squadra in crescita sotto la guida di Patrick Vieira. Nonostante la sfida non abbia portato punti ai rossoblù, la gara contro il Napoli ha messo in luce alcuni aspetti interessanti, a partire da un giovane talento che si sta mettendo in mostra con personalità e classe nella difficile Serie A.
Parliamo di Jeff Ekhator, attaccante di appena 18 anni, nato e cresciuto a Genova nella cantera del Genoa. Il ragazzo, che compirà 19 anni l’11 novembre, ha saputo farsi notare al cospetto della squadra attualmente al vertice del campionato italiano. Proprio sotto i riflettori del “Maradona” è arrivata la rete dell’1-1 momentaneo firmata con una giocata di alta scuola, un colpo di tacco che dimostra coraggio e qualità. Un segnale forte, soprattutto perché nel reparto offensivo genoano fino a questo momento si faticava a vedere continuità e incisività.
Le cifre del giovane attaccante sono di tutto rispetto: due gol in appena 171 minuti totali giocati, una media impressionante che si traduce in una rete ogni 85 minuti circa, quasi un gol a partita. Un dato che, per un ragazzo così giovane, va accompagnato da un grande lavoro di crescita e dalla comprensione che gli errori e i momenti di difficoltà fanno parte del percorso di maturazione di un calciatore.
Proprio per questo, Vieira potrà confidare nel percorso di sviluppo di Ekhator come potenziale riferimento offensivo per il Genoa in questa Serie A, un punto di luce in una stagione che finora ha presentato diverse sfide per i liguri. Il fatto che il giovane possa ulteriormente migliorare rappresenta un segnale incoraggiante per un club che punta a rinforzare il proprio attacco e ritrovare punti causa da alcune difficoltà iniziali.
Le prestazioni con il Genoa hanno aperto per Ekhator anche le porte della Nazionale Under 21 italiana, allenata da Silvio Baldini, che oggi alle 18:15 scenderà in campo a Cesena contro la Svezia per un match valido nelle qualificazioni all’Europeo della categoria. In conferenza stampa, il ragazzo ha mostrato la giusta umiltà e voglia di migliorarsi: “Non sono ancora ai massimi livelli – ha detto – sono ancora un ragazzino in mezzo a gente con molta esperienza, sia nel club che qui. Cerco di imparare da loro, perché ho molta strada da fare”.
Un attestato di maturità importante che amplia gli orizzonti del giovane e conferma come il talento non manchi, anche fuori dai riflettori delle grandi piazze, spronato dalle sfide durissime che la Serie A impone a ogni giovane calciatore.
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