L’ex attaccante del Napoli Igor Protti, in una lunga diretta sulla pagina Facebook “La Napoli Bene“, durante ‘Any given thursday’, ha raccontato alcuni aneddoti sul suo periodo in maglia azzurra, stagione calcistica 1997-98, nello specifico sugli ex compagni di squadra Jose Luis Calderon e Massimiliano Allegri e sul tecnico Carlo Mazzone.
“Per ciò che riguarda Calderon sono convinto che lui abbia avuto difficoltà con la nostra tipologia di preparazione. Erano anni in cui si lavorava tantissimo, si correva tanto. Lui fisicamente era abbastanza prestante, non era agilissimo, e dunque non rapidissimo e velocissimo. La tipologia di allenamenti che si facevano secondo la mia opinione per lui sono stati abbastanza complicati da sopportare e dunque inizialmente ha avuto grandi difficoltà sotto quell’aspetto e dopo, allorchè cominci con le complicazioni, psicologicamente diventa in seguito difficile uscire da un determinato tunnel“, ha spiegato Protti.
“Mazzone era un personaggio fantastico, straordinario. E’ stato solo poco più di un mese con noi. Penso che lui sia andato via in seguito perchè gli erano stati promessi dei calciatori che ma in seguito non gli sono stati presi. Tuttavia è veramente un grandissimo del mondo del pallone italiano. Potrei raccontare parecchi episodi. Uno nello specifico appena giunto: andammo a giocare a Roma con la Lazio in Coppa Italia e perdemmo 4-0. Non c’era tuttavia la delimitazione dell’area dinanzi alla panchina, ove il tecnico doveva restare. Lui per tutta la gara correva sulla fascia destra, a sinistra, in ogni parte. Credo quella sera abbia corso davvero più di noi, senza fermarsi un secondo. Il giorno dopo a Soccavo si è seduto sul tavolino e ci ha riferito: ‘A rega’, mo’ basta a scherza’: io ieri stavo ar 40%!’“, ha ricordato l’ex attaccante azzurro.
Image:Getty
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