E’ la 18esima giornata, l’ultima del 2023, ma per il Napoli pare a tutti gli effetti un’ultima spiaggia. La squadra di Walter Mazzarri dopo le sconfitte con Frosinone e Roma pare tornata un’altra volta attualmente dell’arrivo del tecnico toscano dopo il ko con l’Empoli, senza idee di gioco al di là di un possesso diventato sterile e fine a se stesso e nella maniera più assoluta fragile dal opinione mentale, crollando al primo episodio negativo. Per evitare ulteriori contraccolpi, oltre a precipitare in classifica, Walter Mazzarri ha rimarcato in conferenza stampa l’importanza della gara contro il Monza: “E’ una tappa indispensabile da superare al meglio. Non voglio parlare d’altro (a domanda sul mercato, ndr), dopo ci aggiorneremo perché non possiamo guardare per molto tempo termine, ora ci serve fiducia e serenità per rientrare sul campo da gioco come prima”.
Maradona da riconquistare
Per il Napoli la missione è tornare alla vittoria e riconquistare il Maradona ove il rendimento è addirittura da lotta salvezza. Gli azzurri difatti hanno raccolto appena 10 punti a Fuorigrotta, appena tre in più della Salernitana terzultima per rendimento interno, come minimo dieci in meno delle squadre in zona Champions e tre in meno ad esempio pure del Monza. Il Napoli ha difatti vinto appena due delle ultime sette gare casalinghe in Serie A. Un dato clamoroso: da inizio settembre in avanti, solo l’Empoli ha perso più partite interne (cinque) rispetto ai partenopei. Ed a spingere la squadra di Mazzarri ci sarà il tutto esaurito, raggiunto già da una settimana: “Intanto voglio ringraziare il pubblico, so che ci sarà lo stadio pieno, sono soddisfatto che ci daranno una mano in un momento difficile. Li ringrazio già da a questo punto”, le parole del tecnico in conferenza.
Due recuperi, ma cambi contati
Mazzarri ha recuperato Lindstrom (“ma non ha i 90 minuti dunque è possibile una staffetta con chi ha preso parte all’incontro meno ma si allena bene, come ad esempio Zerbin”) e in maggior misura Lobotka nell’ultimo allenamento. Lo slovacco dovrebbe essere della partita dal primo minuto nel terzetto con Anguissa e Zielinski, pure se Mazzarri ha speso parole importanti per Cajuste (“può giocare in quella zona, ha tante qualità e per me diventerà un giocatore importanti qui a Napoli”). Nel reparto arretrato linea obbligata senza Natan (“un mese e mezzo di stop”) con Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui. Nel reparto avanzato Lindstrom, Raspadori (o Simeone) e Kvaratskhelia. Sarà assente l’impiego contemporaneo di Raspadori e Simeone perché è “necessario avere un attaccante in panchina per il finale”, ha spiegato Mazzarri che avrà solo questo cambio offensivo al di là di Zerbin e gli altri saranno con tutta probabilità Ostigard, Cajuste, Zanoli e Gaetano.
Image:Getty
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