Disquisendo alla vigilia della partita alla Spagna, il ct della Nazionale Luciano Spalletti ha illustrato il piano partita per il match di domani: “Proveremo a fare l’incontro e bisogna esser bravi a sapere allorchè fare i cambi di velocità per portare a casa il vantaggio che ci siamo procurati con l’inizio dell’azione, dopo allorchè si arriva dinanzi al portiere noi siamo già a dama. Dopo bisogna fare pure gol, ma la tranquillità di poter fare quasi sempre gol è molto complicato perché di emozioni, opportunità e coraggio bisogna sempre parlare. Si va a fare un’analisi corretta e dopo a tentare di mettere apposto la semplicità dell’esecuzione, allorchè siamo lì. Quella è la cosa più semplice e va trattata come una cosa semplice, in caso contrario si va a caricare tuttavia quella emozione che hanno i ragazzi nel giocare quest’incontro”.
E’ l’undicesima volta che la Spagna incontra l’Italia in un grande torneo, la quinta volta dal 2008. E’ un derby per voi?
“No, non è un derby. Per me sono tutti derby: allorchè gioco un Europeo sono tutte finali, tutti derby, tutte gare che non mi ricapiteranno più. Ci do il massimo dell’attenzione. Noi tenteremo di rifare la stessa partita giocata con l’Albania, vogliamo andare a misurarci contro una formazione forte per vedere il nostro livello di calcio contro una delle più forti che ci sono. Abbiamo sempre tentato di fare in questo modo. Pure contro squadre forti nelle qualificazioni abbiamo tentato di fare questo, un calcio propositivo fatto di possesso palla, se si dà in mano il pallone agli avversari si esce male da questa partite qui. Proveremo a fare la nostra partita e vedremo se siamo in questo modo bravi oppure no contro una delle squadre più riconoscibili”.
Rileggi il consueto incontro con i giornalisti integrale di Luciano Spalletti, commissario tecnico dell’Italia
Image:Getty
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