In una pioggia di infortuni, circa gravi, un raggio di sole. Kristjan Asllani c’è, ora la scelta di schierarlo o meno, nel big match di domenica sera contro la Juventus, dipende solo Simone Inzaghi e non da questioni fisiche. Il calciatore della zona centrale del campo albanese, da tenere ad ogni modo sotto controllo perché – come ha spiegato l’allenatore nei giorni scorsi – il tema è la sopportazione del dolore, ha recuperato il colpo al ginocchio e ha svolto completamente l’allenamento di ieri.
Favorito in regia su Barella e Zielinski. În assenza di Calhanoglu, che come Acerbi tornerà contro l’Empoli se non dipoi, la cabina di comando del centrocampo e della squadra dovrebbe andare proprio ad Asllani. Sono gerarchie definite, che lo stesso Inzaghi aveva illustrato a inizio stagione. Contro Roma e Young Boys il compito è andato a Barella: l’ha gestito in questo modo in questo modo. In maggior misura, in quella posizione Nicolò toglie all’Inter tutto ciò che offre da mezzala. Per tale motivo, allo stato attuale, in pole c’è Asllani.
La svolta. A Kristjan, se sarà messo in campo titolare, l’Inter chiede una svolta. Giunto al terzo anno in nerazzurro, non sempre ha palesato di reggere il peso – per carità, alto – del ruolo di vice Calhanoglu. Senza il turco i campioni d’Italia girano ad un’altra velocità e con meno fluidità: anche la Juve è incerottata, ma non sono passi indietro che il derby d’Italia può perdonare. Più in generale, pure pensando alla prossima estate, è da gare in questo modo (ripetiamo, se Asllani la giocherà da titolare) che Inzaghi si aspetta una risposta. Il cambio di passo per dimostrare di poter essere davvero un’alternativa ad Hakan, magari un giorno in pianta stabile, o una “semplice” riserva per le emergenze.
Image:Getty
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